Una domanda che spesso si rincorre nei gruppi e nelle menti di molti imprenditori è: quante volte a settimana dovremmo pubblicare negli account social dei nostri brand? Tutti i giorni? Basta un post ogni tanto? O è necessaria una certa continuità?
Per quanto non sia possibile dare una risposta definitiva che vale per tutti, vediamo insieme alcuni suggerimenti utili per trovare una frequenza di pubblicazione adeguata, si tratti di Facebook, Instagram, Twitter o qualsiasi altro social media.
Meglio la quantità o la qualità nei social network?
L’utente medio è subissato ogni giorno da centinaia, migliaia di contenuti, da messaggi provenienti dalle più disparate persone e brand che cercano di coglierne l’attenzione. Va da sé che, in un contesto del genere, diventa fondamentale privilegiare la qualità anziché la quantità. Con questo intendo che è meglio pubblicare magari anche 2 soli post a settimana sulla nostra pagina Facebook, ma che siano strategici e di valore per chi ci segue, che pubblicarne uno al giorno magari “di contorno”, puramente autopromozionale o comunque scarsamente rilevante.
Dico questo perché gli algoritmi social cercano di mostrare agli utenti contenuti più coinvolgenti possibili e se “vedono” che quelli che pubblichiamo noi per il nostro brand non lo sono, naturalmente tenderanno a dar loro ancor meno visibilità.
Facebook e Instagram, quante volte a settimana pubblicare?
Nel caso di una piccola attività commerciale, come può essere un Centro Ottico, dove ovviamente le risorse economiche, umane e creative non sono infinite, come detto 2 o 3 post a settimana sono sufficienti a mantenere una buona costanza di pubblicazione, quindi il rapporto con chi ci segue. Stessa cosa vale per Instagram, mentre se invece parliamo del circuito “Stories”, i contenuti che svaniscono entro 24 ore, parallelo a quello dei post sull’account e sulla pagina, la situazione è differente. Proprio perché si tratta di contenuti effimeri e dal breve ciclo di vita, il consiglio è quello di pubblicarne almeno un paio al giorno, magari raccontando la vita in negozio e usando sondaggi e altri sticker interattivi per coinvolgere chi ci segue.
Non hai ben chiaro cosa siano le Stories e come funzionano? In questo articolo ti spieghiamo come usarle al meglio.
Per quanto riguarda gli altri social, ognuno ha regole, linguaggi e modalità di approccio differenti; per esempio, Twitter in quanto piattaforma di comunicazione molto più immediata e in real time richiede probabilmente un aggiornamento più frequente, mentre uno spazio come Tik Tok presuppone un’attenzione costante ai trend e alle challenge e quindi una rapida risposta e partecipazione qualora lo reputiamo opportuno.
In linea generale, il consiglio è quello di essere costanti nell’aggiornamento dei propri social account, senza esagerare. Selezioniamo con cura contenuti che possano essere di reale interesse per chi segue, facciamoci “sentire” settimanalmente, ma non cadiamo nella sindrome da “iper-aggiornamento”. Sui social vale il mantra Less is more: meglio meno, ma di qualità.