Da diversi mesi ormai, offline e online, non si fa altro che parlare del social network più popolare del momento: si tratta di Tik Tok, di cui avevamo raccontato nel post relativo ai nuovi social media da tenere d’occhio.
Noto anche come Douyin in Cina e lanciato nel paese orientale nel 2016 con il diverso nome di musical.ly è, per dirlo con le stesse parole della piattaforma, “la destinazione leader per i video brevi da dispositivi mobili”, con l’obiettivo principale di ispirare creatività e portare allegria.
Personaggi famosi, politici e brand conosciuti hanno ceduto al fascino di questo social network, creando quotidianamente video spiritosi e coinvolgenti con cui divertire il proprio pubblico;
da Will Smith che stupisce i suoi oltre 13 milioni di follower con strabilianti effetti in Realtà Aumentata, a Pepsi India con lo Swag Step Challenge che coinvolge i giovanissimi per passare al nostrano All’Antico Vinaio, street food fiorentino che racconta le proprie prelibatezze a suon di video, sono sempre più le attività (specialmente dal respiro internazionale e/o di grandi dimensioni, dobbiamo dire) che scelgono di investire risorse su Tik Tok.
La domanda quindi, per molti nasce spontanea: con la crescita vertiginosa che caratterizza questo nuovo spazio (un miliardo di download in soli 3 anni), vale la pena esserci? Vale la pena aprirvi un account per il nostro Centro Ottico?
Partiamo dai dati.
Quanti utenti conta Tik Tok nel mondo? Quanti in Italia?
Al momento si stimano circa 800 milioni utenti attivi nel mondo sulla piattaforma e circa 2.4 milioni in Italia; se pensiamo ai circa 35 milioni di utenti attivi su Facebook nel nostro paese e agli oltre 22 milioni su Instagram, siamo ancora ben lontani dalle cifre del gigante blu, ma certamente il trend in ascesa fa ben sperare.
Ciò a cui dovremmo fare attenzione però, oltre ai volumi di pubblico a disposizione, sono anche le caratteristiche demografiche dello stesso. A oggi su Tik Tok oltre il 40% degli utenti ha tra i 16 e i 24 anni ed è dai più visto come il social della Generazione Z, composta dai nati tra la seconda metà degli anni 90 alla fine anni 2000.
La piattaforma vanta la più alta diffusione in Cina (150 milioni di utenti), a cui seguono India (120) , Stati Uniti (65) e Germania (4.1, dati 2018).
La questione da affrontare quindi è: dal punto di vista demografico, è qui che si trova il nostro pubblico?
Video e tanta creatività: abbiamo le risorse umane ed economiche che servono?
Mettendo il caso che puntiamo a un’audience giovane e internazionale o vogliamo cavalcare il trend di crescita prima degli altri con i vantaggi competitivi che ne derivano, c’è un altro e più importante tema di cui dobbiamo tenere conto: come detto, si tratta di una piattaforma essenzialmente basata su video brevi, che richiede una grande creatività, un piano editoriale a parte (scordiamoci di fare il copia e incolla dei post dedicati a Facebook e Instagram!) e un monitoraggio costante che consenta di fiutare gli hashtag più in voga.
Insomma, se vogliamo esserci, dobbiamo esserci in modo professionale e strategico e questo richiede tempo, risorse umane ed eventuali investimenti in professionisti esterni che ci supportino con la parte relativa a creatività, video e community management.
Vale la pena aprire un account su Tik Tok?
Ancora non sappiamo se e quanto crescerà la piattaforma e merita sicuramente un’attenta osservazione, tuttavia per un piccolo Centro Ottico, a meno che non ci sia dietro un progetto originale dall’alto impatto creativo, probabilmente non è la prima scelta in cui investire…specialmente se miriamo al mercato italiano.