Troppo spesso il fulcro dell’attività professionale dell’ottico-optometrista si concentra su alcuni periodi della vita: l’over 45-50, quando con la presbiopia si lavora nell’ambito delle lenti progressive e, al limite, l’area dell’età dello sviluppo con le lenti a progressione miopica.
Per tutto il resto della vita, per lo più, si tende a concentrarsi su un attività routinaria, fatta di proposte abbastanza basiche, salvo l’eccezione di Centri Ottici particolarmente evoluti o di clienti particolarmente esigenti.
In realtà l’ottico-optometrista dovrebbe lavorare per diventare regista nella costruzione di relazioni durature e basate sulla fiducia con i clienti. Un approccio consulenziale, orientato alla relazione empatica e supportato dall’uso strategico dei dati, permette di offrire un servizio personalizzato che accompagna i clienti in tutte le fasi della loro vita, rafforzando la loro fedeltà e migliorando la qualità della loro esperienza, ottimizzando in definitiva sia la soddisfazione del cliente che il successo imprenditoriale.
Inizio precoce: supportare i giovani clienti con dati e personalizzazione
Fin dai primi segni di miopia (o altro difetto visivo), generalmente intorno agli 8-10 anni, è importante intervenire non solo con soluzioni correttive, ma anche con un approccio che consideri l’importanza dell’esperienza d’acquisto e l’accettazione dell’occhiale come parte positiva della loro vita. I dati raccolti tramite il software gestionale possono rivelarsi preziosi per monitorare lo sviluppo visivo dei giovani clienti, personalizzare le proposte e seguire nel tempo l’evoluzione delle loro esigenze.
Utilizzate i dati storici per identificare i momenti importanti nella vita del bambino, come il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria, per proporre proattivamente controlli visivi e nuove soluzioni estetiche. Segmentare i giovani clienti in base alle preferenze e alle caratteristiche visive può aiutare a creare campagne mirate e coinvolgenti.
Soluzioni avanzate e dati personalizzati per ogni fase della vita
Durante l’età adulta, grazie ai progressi tecnologici, oggi possiamo offrire soluzioni visive che si adattano alle esigenze di ogni fase della vita. Un tempo, le opzioni erano limitate fino all’insorgere della presbiopia: io come miope ho portato – di fatto – le stesse lenti dalla stabilizzazione della mia correzione, attorno ai 18 anni, fino al periodo del post lockdown (dove l’età e lo stress visivo incredibile a cui mi sono sottoposta mi hanno fatto aggravare in modo repentino la situazione) in cui ho iniziato a entrare nel mondo delle lenti a supporto accomodativo.
Questo per dire che oggi ci sono strumenti tecnici e strumentali che ci consentono di offire soluzioni più avanzate per tutto il percorso della vita dell’emmetrope, fornendo un’esperienza di primo piano sia dal punto di vista della performance visiva, che da quella del benessere che dell’immagine estetica. L’analisi storica dei dati di ogni cliente ci può aiutare a proporre correzioni specifiche e personalizzate, garantendo che ogni cliente riceva la soluzione più adatta al proprio stile di vita e alle proprie esigenze del momento.
Preparare i clienti all’uso delle lenti progressive: l’importanza di un percorso guidato dai dati
Quando i clienti si avvicinano all’età in cui la presbiopia diventa un problema, è fondamentale che siano pronti ad adottare lenti progressive. Questo percorso inizia molto prima, e i dati possono giocare un ruolo chiave nel preparare i clienti ad accettare e apprezzare queste soluzioni avanzate.
Utilizzate il software gestionale per tracciare l’adozione di diverse soluzioni ottiche nel corso degli anni e per programmare incontri di controllo regolari. Questi incontri possono essere l’occasione per discutere dei benefici delle lenti progressive e per mostrare ai clienti come le loro scelte passate abbiano preparato il terreno per questa transizione.
Costruire fiducia e personalizzazione attraverso l’uso strategico dei dati
La fiducia si costruisce con il tempo e con un approccio che dimostri attenzione e cura per le esigenze specifiche di ogni cliente. I dati, se utilizzati correttamente, possono diventare un alleato potente in questo processo, permettendo di offrire consulenze sempre più personalizzate e tempestive.
Implementate strumenti di analisi predittiva per anticipare le esigenze future dei vostri clienti, basandovi sui dati storici e sui modelli di comportamento. Ad esempio, se un cliente ha manifestato difficoltà nell’adattamento a un nuovo tipo di lenti, potreste offrire soluzioni alternative o suggerire visite di controllo più frequenti per monitorare la situazione.
Non dimenticate mai di instaurare un dialogo continuo e personalizzato attraverso soluzioni di CRM che mantengano viva la relazione e moltiplichino le occasioni di incontro con i clienti.
Non vi sono dubbi che il futuro del Centro Ottico (soprattutto per le aziende indipendenti) passi attraverso un approccio consulenziale alla gestione del cliente che integri l’uso strategico dei dati, l’utilizzo informato delle nuove tecnologie e la capacità di entrare in relazione profonda con i clienti. Questa combinazione permette di offrire un servizio non solo altamente personalizzato, ma anche proattivo, capace di accompagnare il cliente in tutte le fasi della sua vita, garantendo un livello di fiducia e soddisfazione che diventa la base del successo del vostro business.