obiettivi-smart-centro-ottico

Fissare gli obiettivi: metodo S.M.A.R.T. e… S.M.A.R.T.E.R.

Parlando di strategia aziendale per il centro ottico, tempo fa vi avevamo parlato del metodo S.M.A.R.T. per identificare degli obiettivi a cui tendere con efficacia.

Fissare degli obiettivi aziendali S.M.A.R.T., cioè

S = Specifici
M = Misurabili
R = Realizzabili
T = Temporizzabili

è importante per eliminare le congetture o le idee poco concrete.
Infatti, stabilire un chiaro traguardo rende molto più facile tenere traccia dei progressi e identificare gli obiettivi mancati.

Ma nel concreto, come è possibile applicare questo metodo agli obiettivi aziendali?

Abbiamo quindi pensato di condividere con voi ad alcuni esempi di obiettivi S.M.A.R.T., applicabili da un centro ottico interessato alla sostenibilità, cioè un’azienda con degli obiettivi ambientali, sociali e di governance.

1. Esempio di un obiettivo ambientale SMART:

  • Specifico: ridurre il consumo di plastica monouso nelle nostre sedi del 50%.
  • Misurabile: misurare il consumo di plastica trimestralmente confrontandolo con i dati dell’anno precedente.
  • Azionabile: sostituire le bottiglie d’acqua in plastica con dispenser e distribuire borracce riutilizzabili ai dipendenti.
  • Realistico: considerando le attuali opzioni disponibili, un calo del 50% è raggiungibile attraverso un piano di sostituzione graduale.
  • Temporizzabile: raggiungere questo obiettivo entro il 2025.

2. Esempio di un obiettivo sociale SMART:

  • Specifico: aumentare la diversità di genere nei ruoli di leadership aziendale del 20%.
  • Misurabile: monitorare la composizione di genere nel consiglio direttivo e nei team di gestione.
  • Azionabile: implementare programmi di mentoring e formazione specifici per promuovere la carriera delle donne all’interno dell’azienda.
  • Realistico: in base alle attuali risorse e al pool di talenti disponibile, questo aumento del 20% è fattibile.
  • Temporizzabile: raggiungere l’obiettivo entro il 2025.

3. Esempio di un obiettivo di governance SMART:

  • Specifico: migliorare la comunicazione interna tra i dipendenti per ridurre errori e ritardi nel servizio ai clienti.
  • Misurabile: raccogliere feedback attraverso un questionario trimestrale e misurare la riduzione degli errori operativi (ad esempio, ordini errati) di almeno il 15%.
  • Azionabile: implementare riunioni regolari o una bacheca digitale per facilitare la condivisione di informazioni importanti.
  • Realistico: il centro ottico ha un team gestibile e strumenti digitali accessibili per migliorare la comunicazione.
  • Temporizzabile: introdurre il sistema entro febbraio 2025 e monitorare i progressi nel corso dell’anno.

Metodo S.M.A.R.T.E.R.

Ma se volessimo andare oltre il metodo SMART e migliorare ulteriormente la nostra strategia aziendale? Possiamo considerare il metodo SMART-ER!

Il metodo SMART infatti ha origini lontane nel tempo: fu sviluppato dall’economista statunitense Peter Drucker nel 1954, come parte integrante della filosofia di gestione aziendale MBO (Management by Objectives).

Nel corso degli anni, come spesso accade, anche il metodo S.M.A.R.T. ha subito reinterpretazioni e varianti, a seconda dei diversi ambiti di utilizzo.

Il metodo SMART-ER è una variante evoluta del classico metodo SMART per la definizione degli obiettivi. Viene utilizzato per garantire che gli obiettivi non solo siano ben definiti e realizzabili, ma che siano anche valutati (Evaluated) e riveduti (Reviewed) nel tempo, per adattarsi ai cambiamenti e garantire il miglioramento continuo.

Le due componenti aggiuntive del metodo SMART-ER sono:

  • E = Evaluated (Valutato): i progressi vengono monitorati periodicamente per aggiustare le strategie in base ai risultati, ad esempio con riunioni trimestrali per analizzare le campagne di marketing o il tasso di fidelizzazione dei clienti.
  • R = Reviewed (Rivisto): gli obiettivi devono essere rivisti regolarmente per adattarsi a nuove informazioni, condizioni di mercato o cambiamenti interni all’azienda. Se l’obiettivo non sta portando i risultati sperati, potrebbe essere necessario rivedere il piano d’azione. Ad esempio, potrebbe essere necessario modificare le strategie commerciali e di marketing per aumentare l’attrattività di un prodotto.

Questi ultimi due temi sono particolarmente sentiti in Bludata perché coincidono con il percorso di miglioramento continuo adottato dalla nostra azienda.

Di fronte all’incertezza è fondamentale focalizzarsi sugli obiettivi, ma ancora più importante è il cambiamento personale necessario per affrontare le sfide future.

Picture of Rossella Bianchi

Rossella Bianchi

Responsabile Marketing di Bludata Informatica
Condividi su

Post collegati