La strategia di marketing basata sulla creazione di contenuti è fortemente cambiata negli ultimi anni ed è chiaramente in rapida evoluzione.
Lo scopo per cui un contenuto viene creato è sempre fondamentale per l’efficacia del risultato. Oggi però la richiesta di utilizzare e integrare più mezzi di informazione è sempre maggiore. I brand desiderano comunicare con una gamma di soluzioni alternative ideate per rispondere alle esigenze di utenti e clienti versatili e curiosi. Le immagini, i video, i testi, gli audio vengono mescolati, potenziati e fusi. Di questa comunicazione dinamica si occupano nuove figure professionali che, con specializzazioni trasversali e multidisciplinari, accompagnano un marchio nella realizzazione di contenuti per promuovere la propria mission e vision, i prodotti e servizi.
L’imprenditore che desideri far realizzare un sito internet, deve ricercare un copywriter per lo storytelling della sua azienda, dei prodotti e dei servizi. Dovrà però cercare una figura professionale quale lo UX writer (user experience) per ottimizzare i testi affinché non siano solo accattivanti, ma anche di immediata comprensione e chiari messaggi di spinta all’acquisto, all’iscrizione ad una newsletter o alla visita in negozio.
A queste due figure professionali, che hanno caratteristiche di formazione e abilità diverse, si affianca poi il SEO specialist, colui o colei che conosce i motori di ricerca e la struttura di un sito internet e può dare indicazioni per come modificarli per migliorarne l’indicizzazione nei browser.
Google premia la pertinenza
Per posizionarsi al top della URL per una determinata chiave di ricerca non è necessario scrivere testi molto lunghi. Per Google conta la pertinenza: la parola o le parole chiavi ricercate devono essere presenti nel titolo, nelle intestazioni e nel corpo del testo. Rilevante è la presenza della chiave, non la percentuale di volte in cui è ripetuta.
Google valuta la qualità di una pagina in base allo scopo per cui è stata creata e se l’argomento viene approfondito. I contenuti semplici e con scarso approfondimento sono di basso interesse e quindi saranno posizionati in fondo ai risultati di ricerca. I motori di ricerca cioè valutano positivamente i contenuti completi, che contengono informazioni in linea con quanto ricercato.
Content marketing oggi significa quindi rispondere a domande precise degli utenti e dei clienti.
Contenuti multimediali
Avrete avuto modo di vedere che da inizio 2019 è attivo Google Discover, lo strumento di Google che mostra in rilievo gli articoli basati sugli interessi degli utenti con un’anteprima delle immagini. Le informazioni visualizzate nella sua schermata vengono proposte sulla base dei temi che ciascun utente segue più spesso, sulla base delle sue abitudini e dei suoi interessi.
La direzione verso cui spingono i motori di ricerca è quella di premiare i contenuti che rispondono in modo completo alle richieste dell’utente.
Quindi fare content marketing oggi va oltre la scrittura di testi, ma significa creare contenuti multimediali (testi, immagini, audio, video) estremamente precisi e dettagliati.
Ogni parte del contenuto deve poter essere disponibile su più mezzi.
Essere il punto di riferimento
La conclusione di questa analisi è che oggi l’obiettivo di chi fa content marketing è quello di diventare un punto di riferimento nel settore d’appartenenza tramite i contenuti.
Fare content marketing significa cioè essere la fonte diretta delle informazioni rilevanti per l’utente e il cliente.
Solo così sarà possibile essere in prima linea nel momento in cui un utente cerca informazioni su quanto proponiamo e solo così sarà possibile raggiungere il risultato di portare attenzione alla nostra attività, ai nostri prodotti e servizi.