Dopo l’introduzione di Stories, la possibilità di creare sequenze di video e foto che spariscono entro 24h su Instagram, Facebook ha deciso di lanciare un’app completamente dedicata ai teenager (under 21) già disponibile per iOS negli USA.
Di cosa si tratta? In primis, di un tentativo da parte del più grande social network al mondo di avvicinare e ritenere i giovanissimi, che sempre più spesso preferiscono altri social al famoso gigante blu.
Si tratta quindi di un social network pensato solo per gli studenti, ma pubblico; come si legge dalla descrizione dell’app su iTunes, tutto quello che viene inserito su Lifestage è sempre visibile da chiunque e non c’è modo di limitare l’audience dei video.
In realtà, sembra un ritorno alle origini, visto che lo stesso Facebook nacque nel 2004 proprio come social dedicato alle community dei college, per poi arrivare ad evolversi come una comunità di oltre 1,5 miliardi di utenti attivi ogni mese.
Un’app pensata appositamente per gli studenti
Lifestage al momento dell’iscrizione richiede di inserire l’istituto di appartenenza e non può essere utilizzata appieno finché almeno altri 19 studenti dello stesso indirizzo non si sono iscritti;
Cosa si può fare con Lifestage?
L’app, sviluppata da un giovanissimo dipendente Facebook, Michael Sayman, è essenzialmente basata sui video e permette di creare una sorta di profilo personale da condividere con i propri compagni; non è previsto un servizio interno di messaggistica e gli iscritti possono completare il proprio profilo grazie a una serie di domande che viene loro posta e attraverso queste raccontarsi agli altri.
Secondo il creatore infatti “Lifestage è stata creata per i giovani, per mostrare agli altri chi sono, conoscere meglio la propria rete di compagni di scuola e conoscere anche nuove persone”. Genitori ed insegnanti? Possono solo postare contenuti, ma non sbirciare le bacheche di figli e alunni.
Michael, attraverso un annuncio su Facebook, ci informa che attraverso questo nuovo social è possibile:
- Creare un profilo aggiungendo video ai campi delle cose che ti piacciono, non ti piacciono, etc
- Scoprire persone con le quali hai affinità e connettertici
- Condividere dozzine di campi nelle varie sezioni del profilo, come “Casa”, “Scuola”, “Musica”
- Cambiare i video di ogni campo come vuoi, quando vuoi
Ancora è presto per azzardare previsioni, ma sembra ormai chiara la strategia di Facebook che mira ad avvicinare e far innamorare anche la Generation Z, quella dei nati tra il 2005 e il 2010, stanca dei social network abitati da insegnanti, genitori e parenti (Facebook) e sempre più vicini a spazi che privilegiano i contenuti visuali ed effimeri, come Snapchat.
Questa nuova app per gli studenti piacerà anche agli italiani?