Cosa sono le Facebook e Instagram Stories?
Di cosa sono le Stories su Facebook, come funzionano e come usarle ne avevamo parlato in questo articolo. In pratica si tratta di contenuti effimeri che scompaiono nell’arco di 24 ore, generalmente di natura visuale (video e foto, ma si possono comporre anche di solo testo) e arricchiti con elementi dinamici e interattivi, come gif, sticker, sondaggi e domande.
Particolarmente apprezzate per la loro natura immediata, le Stories possono essere usate dai brand per comunicare in modo più spontaneo e vicino agli utenti, con contenuti dal sapore più genuino e meno artefatto.
Quali sono i numeri delle Stories su Facebook e Instagram?
In molti pensano che le Stories abbiano sfondato solo su Instagram e non su Facebook, ma non è proprio così. Come possiamo vedere da questa grafica di TechCrunch, a oggi ci sono 500 milioni di utenti attivi sulle Stories ogni giorno, sia su Facebook che su Instagram.
Se a ciò aggiungiamo il fatto che il papà di Facebook, Mark Zuckerberg, ha dichiarato che il futuro dei social risiede proprio nelle Stories e nei Messaggi, ne deriva che proprio non possiamo fare a meno di iniziare a fare amicizia con questo formato e iniziare a usarlo in modo strategico.
Perché utilizzare le Stories?
Come detto e anche dimostrato dai dati, le Stories rappresentano il formato del presente e del futuro e ritardarne ancora l’adozione significa dare un bel vantaggio ai nostri concorrenti; con le Stories è possibile raccontare i vari momenti della giornata o dei processi produttivi in modo più informale e diretto, permettendo agli utenti di interagire direttamente con noi attraverso i messaggi diretti.
Non solo, con le Stories è possibile usare una serie di elementi che facilitano le interazioni, come musica, countdown, sondaggi, domande, chat e quiz, senza contare la quantità innumerevole di sticker e gif animate da potervi inserire e i filtri per modificare immagini e video.
Siamo giunti a un’era più matura dei Social, in cui non basta più la classica immagine statica per essere notati e coinvolgere, ma si richiede un alto livello di interattività. Siamo pronti ad accettare la sfida?