Facebook-Instagram-Shop

Facebook e Instagram Shop, quando vale la pena aprirli?

Prima dell’estate avevamo parlato dell’arrivo di Facebook Shop, una delle più interessanti novità dell’anno.

Complice infatti la pandemia e il conseguente impatto della stessa sui business di tutto il mondo, il gigante blu si è trovato a dover supportare in qualche modo una fetta importante dei propri clienti, in particolar modo le piccole imprese, offrendo loro strumenti per digitalizzare velocemente la propria attività.

Oltre a Facebook Shop e Instagram Shop, (per i quali ancora non è possibile processare pagamenti online in Italia, ma solo rimandando a Messenger o a un sito esterno), a breve sarà possibile vendere attraverso lo stesso Whatsapp; l’opportunità quindi di creare velocemente e a costi bassissimi un business digitale si fa sempre più interessante, ma quando vale la pena investire in questo senso?

Cosa si può vendere nei Facebook e Instagram Shop

Prima di spendere tempo nella creazione di uno shop su Instagram o Facebook (qui la guida per poter implementare il primo, qui il secondo), dobbiamo tener ben presente che la policy in merito, al momento, è molto, molto restrittiva.

Sono tante infatti le cose che non si possono mettere in vendita in questi spazi, per esempio:

  • Servizi
  • Medicine
  • Contenuti scaricabili e in abbonamento
  • Prodotti per adulti
  • Alcolici
  • Animali
  • Offerte di lavoro
  • Integratori quali vitamine, chitosano, barrette proteiche
  • Dispositivi medici e per smettere di fumare
  • Esplosivi, munizioni e veleni

È inoltre limitata la vendita di gift card, voucher e biglietti per eventi, ma non vietata.

Ebbene sì, come specificato, non è possibile vendere lenti a contatto, né dispositivi medici, ma sembra non ci siano problemi nella vendita di occhiali da sole, vista anche la diffusione di shop in cui se ne promuove l’acquisto, sia su Facebook che su Instagram. Insomma, se la contattologia è l’area primaria di specializzazione del nostro centro ottico, se offriamo soprattutto servizi e non prodotti, a meno che non rivediamo la nostra tipologia di business, aprire uno shop potrebbe portare ben pochi risultati.

Cosa è necessario per aprire un Facebook e Instagram Shop

Certamente, aprire una “vetrina” sui principali social network è gratis (non lo è poi eventualmente promuovere i prodotti in vendita), ma richiede:

  • raccolta dei materiali per creare i cataloghi: foto, prezzi, descrizioni, dobbiamo caricare tutto ciò che serve presentare ciò che offriamo, nel modo migliore possibile
  • aggiornamento dei cataloghi: abbiamo venduto quel paio di occhiali da sole? Lo dobbiamo rimuovere dalla vendita. Abbiamo nuovi arrivi? Li dobbiamo inserire nello Shop. Ovviamente se lo colleghiamo a un sistema esterno o al catalogo generato dal sito web, tutto può essere gestito in modo automatico.
  • gestione di pagamenti, richieste di informazioni, spedizione e magazzino: come richiede un qualsiasi store
  • promozione degli articoli in vendita: se vogliamo che abbiano visibilità e quindi vengano acquistati, è necessario investire in pubblicità

Lo Shop quindi può essere una grande risorsa per chi vuole iniziare ad avvicinarsi alla vendita online e a proporre i propri prodotti, ma dobbiamo tener conto dei limiti che ha per adesso e del fatto che richiede un investimento in termini di tempo e organizzazione per portare risultati.

 

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Veronica Gentili

Imprenditrice digitale, consulente e formatrice specializzata in Social Media Marketing, autrice di 4 best seller di settore.
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