Facebook e Instagram a pagamento?
A oggi non è più una bufala, di quelle che negli anni abbiamo visto girare in Rete, ma una possibilità concreta.
Secondo quanto riportato dal New York Times, Meta starebbe valutando una versione a pagamento di Facebook e Instagram che permetterebbe agli utenti europei di evitare le Ads e quindi l’utilizzo di dati personali ai fini di targeting.
Di cosa si tratta? E soprattutto, perché dopo tanti anni di “Facebook sarà gratis e lo sarà sempre”?
Al centro di tutto come monetizza Meta e le normative europee (sempre più stringenti)
Come ben sappiamo – e abbiamo spiegato in questo articolo – il modello di business di Meta a oggi è prevalentemente basato sulla pubblicità che “fa girare” nei social di sua proprietà, pubblicità che deve il proprio successo proprio alla possibilità di targettizzare gli utenti in modo molto preciso… almeno fino all’introduzione negli ultimi anni di una serie di restrizioni al fine di tutelare la privacy degli utenti che ne hanno di fatto ridotto la precisione, non ultimo l’App Tracking Transparency a opera di Apple e la progressiva deprecazione dei cookie di terza parte.
Non ultimo il Digital Services Act, legge entrata in vigore il 25 Agosto 2023 che coinvolge tutte le società tecnologiche con più di 45 milioni di utenti.
Il nuovo regolamento UE prevede una maggiore trasparenza e autonomia per quanto riguarda algoritmi, contenuti e investimenti, oltre a maggiori responsabilità e obblighi per le società che ospitano gli utenti.
Insomma, se da una parte il gigante di Mark Zuckerberg sembra voler diversificare le fonti di profitto puntando su metaverso, headset e abbonamenti per avere il profilo verificato, dall’altro la fonte di guadagno più importante resta sempre quella legata alla pubblicità che ha visto progressivamente erodersi “i margini di manovra”, specialmente dai paesi dell’Unione Europea.
Come funzionerebbe una versione di Facebook e Instagram a pagamento?
Naturalmente al momento non c’è niente di sicuro, ma come detto, è un’ipotesi verosimile.
C’è da aspettarsi quindi un sistema simile a quello di YouTube, in cui resta sempre una versione gratuita come quella che conosciamo oggi con le inserzioni – è la promessa di Zuckerberg, ovvero quella di “una versione” sempre gratis per tutti -, e una versione a pagamento senza pubblicità.
Quanto potrebbe costare?
È presto per dirlo, ma potrebbe trattarsi di un servizio in abbonamento mensile – proprio come a oggi è quello per avere il profilo verificato, Meta Verified -.
Non sappiamo se e quando questa possibilità diverrà realtà, ma viene da chiedersi quante persone, abituate per anni a fruire di un servizio gratuito, come quello dei social media più conosciuti, siano disposte a pagare al solo scopo di non vedere inserzioni.
Che per altro, se fatte bene, dovrebbero essere utili più che fastidiose.