Spesso e volentieri si tende a dimenticare che i Social Media rappresentano non solo uno spazio in cui incontrare le persone, ma anche preziosi aggregati di informazioni circa gli interessi delle persone, i loro bisogni ed i trend del momento.
Conoscere queste informazioni può essere estremamente utile per capire i nostri clienti, trovare potenziali clienti e renderci conto di come veniamo percepiti; fino a poco tempo fa commissionare una seria ricerca di mercato significava rivolgersi a strutture specializzate, con costi molto alti.
Oggi si ha una modalità complementare per acquisire dati, spesso e volentieri più economica della precedente: l’ascolto e l’analisi delle conversazioni che si fanno nei social network e relativi soggetti coinvolti.
Ricerche di mercato sui social media: da dove partire?
A darci interessanti spunti di riflessione in merito è un’infografica a cura di Mobile Marketing Watch: prima di partire occorre però aver ben chiaro cosa vogliamo “tirar fuori” dalla nostra ricerca.
Vogliamo capire come è stata percepita una nostra iniziativa promozionale?
Quali sono le marche di occhiali più apprezzate nella nostra zona?
Cosa pensano le persone del nostro Centro Ottico?
Diamoci prima di tutto degli obiettivi chiari, viceversa non riusciremo a filtrare i dati utili da quelli inutili e faremo un gran pasticcio.
Ovviamente dobbiamo esser ben consci che non basteranno i social media per rispondere a tutte le nostre domande “di marketing”: magari il nostro target non si trova su Facebook o, magari, per conoscere meglio i nostri clienti potrebbe essere molto più utile la somministrazione di un questionario, insomma, i social vanno considerati come un mezzo complementare e non unico.
Quali strumenti utilizzare?
Puoi anche fare manualmente, ovvero scandagliare i vari motori di ricerca interni ai social network per trovare i dati che ti interessano; tieni presente però che, a meno che i dati non siano davvero pochi, ciò potrebbe richiedere moltissimo tempo e comunque non garantirti accesso a determinate potenzialità della piattaforma (come Topic Data, l’accesso che Facebook offre alla mole di conversazioni che si svolgono al suo interno ogni giorno in forma aggregata e anonima, accesso consentito solo a determinati social media tool).
Ci sono vari strumenti a pagamento che “ti facilitano la vita” e ti permettono di analizzare, filtrare, dividere in segmenti (quali età, provenienza, sesso, ad esempio) ed esportare i dati, per avere una visione più chiara ed immediata della “risposta che cerchi”.
Tra questi troviamo Blogmeter, Brandwatch e Digimind.
Ci sono anche alcuni strumenti gratuiti che permettono di avere dati interessanti nel breve periodo circa le conversazioni su una determinata parola chiave, come TweetReach e Hootsuite.
Perché investire nell’ascolto della Rete?
Come ben sai, le persone sempre più si raccontano attraverso i social network e nelle proprie conversazioni esprimono desideri, bisogni, opinioni su prodotti e brand. Sapere cosa dicono di noi, anticiparne le richieste, interpretare i trend e raccogliere i feedback sarà sempre più importante per crescere e distinguersi dalla concorrenza.