Alzi la mano chi non ha mai visto o utilizzato un hashtag!
Negli ultimi anni avrai trovato queste etichette un po’ ovunque, utilizzate per contestualizzare eventi, promozioni, argomenti, proteste, cause e molto altro.
Ma come, quanto e quando utilizzarli?
Cosa sono e come nascono gli hashtag
Gli hashtag nascono su Twitter e vedono la loro rapida diffusione nel periodo delle proteste in Iran, durante le elezioni presidenziali del 2009.
Non sono altro che delle etichette composte da cancelletto (#) + parola o insieme di parole e sono brevi e concisi; vengono prevalentemente utilizzati nei social network per contestualizzare l’espressione di un concetto, per etichettarlo e partecipare così alla conversazione su quel particolare argomento.
Così, se pubblico un pensiero su Twitter in merito alla trasmissione X Factor, potrei voler utilizzare l’hashtag #XFactor, se voglio contestualizzare su Facebook le foto delle mie vacanze estive potrei utilizzare gli hashtag #summer e #vacanze nelle descrizioni delle stesse e così via.
Chiunque può creare e utilizzare hashtag, aziende comprese per il lancio di particolari prodotti o promozioni e la loro diffusione sarà tanto più grande quanto più le altre persone vedranno e adotteranno l’hashtag in questione.
Dove e come utilizzare gli hashtag
Gli hashtag si utilizzano su svariati social network, ma in modo ed in quantità completamente diverse; mentre, per esempio, su Instagram è facile vedere più hashtag correlati ad una foto proprio per contestualizzarla e renderla più facilmente rintracciabile per topic (se ne possono mettere fino a 30), su Facebook, in cui sono stati introdotti da poco e a scopi diversi, “i trenini di hashtag” rischiano solo di confondere e allontanare gli utenti. Nello specifico, le ricerche ci dicono che:
- Twitter: nonostante sia “la culla” di queste etichette, si consiglia di non metterne più di 2 per tweet, ma comunque di utilizzarli, poiché l’utilizzo di un hashtag aumenta del 55% le possibilità di retweet
- Instagram: pare che le interazioni sui post contenenti più di 11 hashtag siano più alte
- Facebook: sembra proprio che i post senza hashtag vadano molto meglio di quelli “con”. Ad ogni modo, non ti sconsigliamo di evitarli del tutto, ma di utilizzarli davvero con molta cautela e solo se sei convinto che la tua audience ne conosca il significato e l’utilizzo
Le regole per utilizzarli al meglio
Gli hashtag possono essere una risorsa preziosa, non solo per contestualizzare i nostri post o per caratterizzare le nostre promozioni o il nostro brand (hai mai pensato di offrire ai tuoi clienti un hashtag intorno al quale raccontare l’esperienza con il tuo Centro Ottico e i suoi prodotti/servizi?), ma anche per farci trovare da persone potenzialmente interessate a ciò che offriamo.
Tuttavia, è necessario seguire delle regole per trarre il meglio da questo strumento, ovvero:
- utilizzarli solo quando pertinenti con il post che andiamo a pubblicare
- evitare di inserire hashtag fuori contesto rispetto ai nostri post solo perché sono il trend del momento
- rispettare la specificità di ogni social network (es. non inserire 15 hashtag in un post di Facebook)
- prima di legare un hashtag a un nostro evento, prodotto, servizio e co. accertarsi che non sia già stato utilizzato per altro da altri (creando così confusione)
Solo così gli hashtag potranno diventare un alleato del tuo business!