Ti senti mai come se stessi lavorando duro ma non andassi da nessuna parte? Forse vedi piccoli miglioramenti nei tuoi risultati o forse fai fatica ad immaginare come realizzerai le tue ambizioni nei prossimi anni. Una strada testata per assicurarti di avere intrapreso una chiara direzione nella tua attività imprenditoriale è adottare il metodo S.M.A.R.T. per i tuoi obiettivi.
L’acronimo SMART sta per Specifico, Misurabile, Azionabile, Realistico e Temporizzabile.
Gli obiettivi SMART consentono di affrontare le principali responsabilità lavorative o ottenere miglioramenti nella propria vita privata.
Hanno lo scopo di focalizzare l’attenzione e le risorse su ciò che è più importante, in modo che tu possa avere successo nel raggiungere i tuoi obiettivi.
Come scrivere i tuoi obiettivi SMART
S = Specifico
Un obiettivo aziendale non può essere vago. Deve essere specifico. Per esempio, l’obiettivo “voglio avere successo nel 2020” è troppo generico e non definisce che cosa è il successo. Per una persona il successo può concretizzarsi con il superamento degli esami e per un’altra potrebbe consistere nel pensionamento dal lavoro. Per un’altra persona ancora potrebbe essere avere un reddito personale di almeno 40.000 euro all’anno.
Gli obiettivi specifici hanno una probabilità significativamente maggiore di essere raggiunti.
Per rendere un obiettivo specifico, dobbiamo porci queste cinque domande:
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- Chi: chi è coinvolto in questo obiettivo?
- Cosa: cosa voglio realizzare?
- Dove: dove deve essere raggiunto questo obiettivo?
- Quando: quando voglio raggiungere questo obiettivo?
- Perché: perché voglio raggiungere questo obiettivo?
M = Misurabile
Oltre ad essere specifici, gli obiettivi devono essere misurabili. Ad esempio, “aumentare il fatturato delle vendite di occhiali progressivi di oltre il 10%” oppure “aumentare il fatturato degli occhiali vista-sole del 20%”. Va da sé che gli obiettivi sono misurabili solo se i dati sono vengono correttamente inseriti in un software gestionale.
A = Azionabile
In tempi di innovazioni digitali, in cui spesso si parla di raccolta di dati azionabili e quindi utilizzabili per un determinato scopo, questo aggettivo è facilmente comprensibile. Non c’è motivo di avere un obiettivo se non è azionabile o attribuibile, cioè obiettivi su cui non abbiamo diretto controllo o risultato. Per esempio, sarebbe sciocco avere un obiettivo per la nostra squadra sportiva preferita se non si potesse influenzarne il risultato. Se io sono l’allenatore, il proprietario del team o anche un giocatore, allora l’obiettivo sarà azionabile. Se sono invece solo un fan, niente di quello che posso fare avrà un impatto sul risultato e quindi l’obiettivo non sarà azionabile.
R = Realistico
Stabilire un obiettivo come ad esempio “voglio essere il miglior cantante del mondo” non è realistico se non abbiamo mai registrato un disco. Anche se questo fosse il tuo obiettivo ultimo, sarebbe opportuno procedere per step più piccoli. Per esempio, potremmo iniziare con l’obiettivo di prendere delle lezioni di canto, formare un gruppo musicale, scrivere testi e musiche, registrare una canzone. Avere come obiettivo diventare un cantante di successo mondiale non è una grande idea come primo passo.
T = Temporizzabile
Un obiettivo deve includere una scala temporale e un termine. Per esempio, “ottenere una promozione” è troppo generico. Sarebbe molto meglio avere come obiettivo “essere promosso entro dicembre 2020”.
L’importanza dell’impostazione degli obiettivi S.M.A.R.T.
Gli obiettivi SMART ci preparano per il successo rendendolo specifico, misurabile, realizzabile, realistico e temporizzabile. Definire gli obiettivi in questo modo è utile, perché elimina le generalità e le congetture, stabilisce un chiaro traguardo e rende molto più facile tenere traccia dei progressi e identificare gli obiettivi mancati.
Il metodo SMART ci può aiutare a spingerci oltre, indicando una direzione e supportando l’organizzazione nel raggiungimento degli obiettivi.