Negli ultimi anni Instagram ha conosciuto una crescita vertiginosa, arrivando a ben 800 milioni di utenti attivi nel mondo, di cui circa 16 milioni in Italia; lungi da essere “il social network dei ragazzini”, sta via via riscuotendo sempre più successo anche tra le fasce di età più alte e quindi tra le aziende, che fanno a gara nel postare foto e Stories sempre più originali e coinvolgenti.
Come funziona quindi l’algoritmo di questo social network? È vero che, proprio come accade con Facebook, non raggiungiamo tutti i follower del nostro profilo con i post? Vediamo di capirne di più.
Non tutti i follower vedono i nostri post su Instagram
Come avrai notato se hai un profilo business nella sezione Insights, in genere raggiungi solo una parte dei tuoi follower di Instagram, proprio come accade per la tua pagina Facebook; questo accade perché anche il Feed di questo social network dal 2016 (prima i post erano semplicemente presentati in ordine cronologico) è governato da un algoritmo che decide a quali contenuti dare visibilità e in quali profili.
Questi social, (che appartengono a una società quotata in borsa, la Facebook inc., è bene ricordarlo), hanno come obiettivo primario quello di mantenere le persone il più possibile al loro interno e per farlo devono offrir loro costantemente materiale coinvolgente, originale e di impatto; va da sé quindi che l’algoritmo segua questa logica, ovvero fornire a ciascuno di noi un flusso di contenuti personalizzati e basati su ciò che più ci piace.
I 5 fattori fondamentali dell’algoritmo di Instagram
Tra i fattori principali presi in considerazione dall’algoritmo troviamo:
- La tua relazione con quello specifico profilo: se interagisci costantemente con quel profilo per IG è un segnale che ne sei interessato e quindi con maggiore probabilità te ne mostrerà i post;
- Timing: anche se il Feed non è gestito più in ordine cronologico, tende comunque a mostrare i contenuti più recenti e rilevanti;
- Like e commenti: vengono prese in considerazione quanti interazioni il post ha generato;
- Direct share: chiaramente la condivisione di un post con i propri amici è un chiaro segnale di forte interesse e l’algoritmo lo prende in considerazione;
- Ricerche del profilo: anche cercare un profilo è altro segnale di interesse e viene considerato un elemento di scelta.
Per avere una buona visibilità su Instagram è quindi molto importante valutare il miglior giorno e orario in cui postare (quando i nostri follower sono più presenti e attivi), ma anche e soprattutto assicurarci che il contenuto pubblicato sia davvero coinvolgente e faccia venir voglia di interagire e condividerlo, creandoci chiaramente una base follower realmente interessata, attiva e profilata.
Dopotutto, proprio come accade per Facebook, anche qui si tratta di “dare il messaggio giusto alla persona giusta nel momento giusto”.