ragazza con occhiali che guarda cellulare

Come creare ricordi indimenticabili nei clienti: i principi del neuromarketing

Come si rafforza un ricordo nel consumatore affinché, al momento opportuno, acquisti nel nostro centro ottico? Come creare ricordi che contribuiscano alla crescita della nostra attività?

La scienza comportamentale, la psicologia e il neuromarketing ci suggeriscono il seguente approccio.
Sappiamo, innanzi tutto, che la mente fissa nel ricordo solo alcune cose e ne scarta altre.

Per aumentare il coinvolgimento emotivo e far si che le persone a cui ci rivolgiamo ricordino quanto desideriamo, è possibile seguire alcune tecniche.

Partiamo considerando un principio fondamentale: la coerenza. Se desideriamo che un messaggio rimanga impresso nella mente delle persone, dobbiamo mantenere una certa uniformità nel tempo. Prendiamo esempi come Coca-Cola e Disney, che mantengono i loro aspetti distintivi per decenni. Questo fornisce un punto di riferimento stabile per i consumatori.

Non basta però comunicare un messaggio una o due volte e aspettarsi risultati memorabili. La ripetizione costante è la chiave.
A scuola gli insegnanti ci invitavano a ripetere molte volte un testo ad alta voce per ricordarlo … e guardatevi attorno: i brand di successo investono considerevolmente in pubblicità di sensibilizzazione, esponendo le persone al loro messaggio ripetutamente. Questo processo rinforza il ricordo.

A ciò va aggiunta l’emozione, che è un potente alleato nella creazione di ricordi duraturi. Gli elementi emotivi rendono le informazioni più incisive e memorabili. Pensate a Nike, che evoca l’energia dello sport, o a Coca-Cola, che attiva l’associazione con il Natale. L’emozione accende l’attenzione e fa emergere il ricordo.

Se la comunicazione è verbale, di persona, nel centro ottico, avremo a disposizione le nostre capacità dialettiche. Se invece la comunicazione è scritta, saranno gli elementi visivi e testuali a rendere un messaggio saliente e facilmente distinguibile dall’ambiente circostante. Ricordiamoci che aspetti come luminanza, texture, contrasto e dimensione svolgono un ruolo fondamentale nell’attirare gli occhi delle persone.

Una comunicazione regolare nel tempo è più efficace rispetto a una serie continua e opprimente. Distribuire le interazioni nel tempo offre alle persone la possibilità di assimilare e riflettere su ciò che vedono. Non è cioè necessario tempestare di SMS o email i clienti, ma è bene programmarli a cadenza regolare.

➔ Come farlo facilmente?
Con FOCUS CRM, il software con cui comunicare ai tuoi clienti, creando campagne e attività cicliche.

Il neuromarketing ci insegna che esiste un altro importante tassello da considerare per rendere le comunicazioni memorabili: l’esperienza. Sappiamo infatti che l’apprendimento esperienziale è un tassello importante nella costruzione dei ricordi. Quando le persone sperimentano in prima persona, la probabilità di memorizzare concetti aumenta. Le esperienze creano ancoraggi nella memoria, rendendo più probabile che i dettagli del nostro marchio vengano trattenuti nel lungo periodo. Anche l’esperienza digitale può essere memorabile: costruiamo cioè i nostri messaggi avendo cura di tutti i particolari, dal tono di voce alla correttezza grammaticale, dalla scelta delle immagini, alle call to action.

Infine la narrazione: le storie sono il collante della nostra comprensione del mondo. I nostri cervelli amano le narrazioni, che semplificano e organizzano informazioni complesse. Nel mondo del marketing, adottare una narrativa coinvolgente può avere un impatto notevole sul ricordo dei messaggi che vogliamo trasmettere.

In conclusione, il processo di creazione di ricordi durevoli è un mix affascinante di elementi scientifici e creativi.

Picture of Rossella Bianchi

Rossella Bianchi

Responsabile Marketing di Bludata Informatica
Condividi su

Post collegati