Pare proprio che a brevissimo verrà introdotto su Instagram un algoritmo che regola la visibilità di ciò che vediamo nel nostro flusso di aggiornamenti.
In pratica, ciò che fino ad oggi è semplicemente messo in ordine cronologico (dal post più recente a quello “più vecchio”) verrà filtrato da un algoritmo che, secondo una serie di fattori, decreterà cosa mostrarci e cosa no.
Perché è stato introdotto un algoritmo su Instagram?
Come molti sanno, Instagram è uno dei social network più frequentati al mondo, nonché uno di quelli che hanno visto la maggiore crescita negli ultimi anni.
Acquisito nel 2012 da Facebook inc., Instagram scala in fretta la classifica delle app più amate, grazie al suo “visual appeal”, alla semplicità di utilizzo e alla possibilità di editare le foto (poi anche i video) in modo con filtri unici e condividerle con i propri amici.
Arrivato ai 400 milioni di iscritti, Instagram nel 2015 sembra subire un arresto sul fronte coinvolgimento tra aziende e utenti, che inizia a calare.
In più, gli iscritti sono aumentati, così come i contenuti prodotti e, dalla stessa voce del brand, si apprende che ogni utente in media perde circa il 70% dei propri aggiornamenti.
Proprio come accadde con Facebook anni fa, anche qui è sembrato necessario intervenire allo scopo di offrire alle persone post più rilevanti, prima di tutto.
Su cosa si basa l’algoritmo?
In base a quanto riferito dallo stesso Instagram nel blog ufficiale, la visibilità dei contenuti sarà basata sulla possibilità che l’utente sia interessato a quel determinato contenuto, sulla relazione con l’account che l’ha pubblicato e la tempestività dello stesso (quanto recentemente è stato pubblicato).
Così, si dice sempre nel blog ufficiale, se il tuo artista preferito condivide una foto del suo ultimo concerto, non importa quanti account segui o quale sia il tuo fuso orario, non te lo perderai.
L’algoritmo imparerà dai comportamenti degli utenti e sarà cura dello stesso Instagram ascoltare e “leggere tra i comportamenti” i feedback degli utenti.
Se non vuoi perderti nessun aggiornamento da parte di un determinato account, puoi attivarne le notifiche.
Funzionerà? Questo sistema aumenterà il coinvolgimento degli iscritti?
Di fatto, la scelta di regolare la visibilità dei contenuti si è rivelata vincente per quanto riguarda Facebook; fin dai primi anni infatti è stato utilizzato un algoritmo (che ai primordi si chiamava Edgerank) e che serviva proprio a fornire contenuti rilevanti e coinvolgenti a ciascun utente, in base alle sue preferenze, relazioni e e comportamenti pregressi.
Oggi questo algoritmo conta più di 100.000 fattori a decretare chi vede cosa e quanto (pensa a quanti contenuti vengono prodotti ogni giorno su Facebook…senza un algoritmo che ci aiuta a “filtrarli” sarebbe un lavoro solo vederli tutti) e il buon Facebook resta il re incontrastato dei social network.
Funzionerà anche per Instagram? Perché no?