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Principali tendenze e previsioni per il digital marketing nel 2025 secondo Google

Ad inizio anno le grandi agenzie e aziende di marketing internazionali pubblicano informazioni sui trend che potremmo riscontrare nei mesi successivi.
Think with Google, la piattaforma online di Google che offre risorse, insight e strumenti per aiutare aziende e professionisti del marketing a comprendere meglio i trend di mercato, ha indicato quattro tendenze principali che si affermeranno nel 2025.

Ecco un approfondimento su ciascuna di esse.

1. Ritorno del modello di marketing mix

Con la frammentazione crescente dei canali media e le restrizioni legate alla privacy, i modelli di marketing mix stanno tornando ad essere considerato. Che cosa sono?

Non esiste un solo modello di marketing mix, anche se il concetto originario del “marketing mix” è spesso associato ai classici 4P proposti da Jerome McCarthy negli anni ’60 e poi riprese da Philipp Kotler.

Nel corso del tempo, questo modello è stato ampliato, adattato e diversificato per rispondere alle esigenze di mercati e contesti differenti.

Modelli principali di marketing mix:

  1. I classici 4P (Product, Price, Place, Promotion):
    • Ideale per i mercati di beni di consumo.
    • Focalizzato sulle decisioni di marketing legate a prodotti tangibili.
  2. I 7P (Ampliamento per i servizi):
    • Oltre ai 4P, aggiunge:
      • Persons: il personale coinvolto nella fornitura del servizio.
      • Process: le procedure e i flussi che influenzano l’esperienza del cliente.
      • Physical Evidence (Evidenza fisica): gli elementi tangibili che influenzano la percezione del servizio (ad es. l’ambiente o il packaging).
  3. Le 4C (dal punto di vista del cliente):
    • Proposto da Robert Lauterborn, questo modello si concentra sulla percezione del cliente:
      • Client (valore per il cliente al posto del prodotto).
      • Cost (al posto del prezzo).
      • Convenience (al posto della distribuzione/piazza).
      • Communication(al posto della promozione).

I modelli MMM stanno tornando rilevanti grazie alla loro capacità di analizzare le performance in modo olistico, anche senza accesso a dati granulari dei consumatori.

Proprio perché Google ritiene rilevante i Marketing Mix Modeling (MMM) ha sviluppato Meridian, uno strumento consente agli inserzionisti di configurare ed eseguire modelli interni per analizzare l’impatto delle campagne e delle attività di marketing, al fine di ottimizzare l’allocazione del budget e migliorare l’efficacia complessiva dei media.

Tuttavia Meridian non è un software “pronto all’uso” come una piattaforma SaaS, ma uno strumento open source che richiede configurazione e personalizzazione.

Meridian è un’opportunità per aziende con una forte componente tecnica o che vogliono investire in un approccio avanzato per ottimizzare il marketing.

2. Ascesa degli agenti basati sull’intelligenza artificiale

Se il 2024 è stato l’anno dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), il 2025 è quello degli agenti basati sull’AI.

Si tratta di sistemi software intelligenti in grado di elaborare informazioni multimodali (testo, voce, immagini e video), che permettono all’agente di mostrare un ragionamento, adattarsi e pensare in modo proattivo per aiutare a gestire workflow complessi.

Google li ha definitivi “Chief Simplifier Officer”.

Vertex AI (*) è lo strumento di Google con il quale i brand hanno la possibilità di potenziare gli e-commerce con esperienze di shopping conversazionale in tempo reale, implementando un agente AI direttamente sul proprio sito.

(* Vertex AI Search è una soluzione offerta da Google Cloud che consente alle aziende di integrare funzionalità di ricerca avanzata, simili a quelle di Google, all’interno delle proprie applicazioni e siti web.)

Oggi per i brand la fiducia e la fedeltà del cliente passano attraverso una conversazione continua con i consumatori, un canale di comunicazione aperto costantemente. Ecco perché quelli che riescono a fornire risposte complete indipendentemente da orari, modalità e canali di contatto possono costruire un vantaggio competitivo.

Video: Transform content creation and prototyping with generative AI

3. Diffusione dei video con opzioni di acquisto: YouTube Shopping

Secondo le previsioni di Google gli utili commerciali generati sui social supereranno 1 miliardo di dollari entro il 2028

Think With Google ci ricorda anche che i video stanno diventando uno strumento sempre più potente nel social commerce. La possibilità di acquistare direttamente ciò che si vede in un video rappresenta un’opportunità straordinaria per i brand.

Includere funzionalità di acquisto diretto, collaborare con i creator e trasformare gli annunci pubblicitari in vere e proprie vetrine digitali sarà essenziale per catturare l’attenzione degli utenti e aumentare le vendite.

In pratica Google ci ricorda che oggi youTube (YouTube Shopping) consente la possibilità di effettuare acquisti nei video di YouTube collegandoli al tuo feed di Google Merchant Center e aggiungendo i feed dei prodotti alle campagne video.

4. Adozione del “mindful marketing”

In un mondo saturo di contenuti e messaggi pubblicitari, i consumatori chiedono esperienze più semplici e significative. Da qui nasce il concetto di “mindful marketing”, che punta a costruire un rapporto autentico e trasparente tra brand e pubblico.

Il mindful marketing è cioé un approccio al marketing che si basa sulla consapevolezza e sull’etica. Non riguarda solo vendere un prodotto, ma farlo in un modo che rispetti i valori delle persone, della società e dell’ambiente.

Le strategie di marketing consapevole si basano su autenticità, personalizzazione e trasparenza, aiutando i brand a differenziarsi in un mercato sempre più competitivo.

I concetti alla base del Mindful Marketing sono:

  • essere consapevoli dei bisogni reali delle persone;
  • agire in modo etico;
  • considerare l’impatto sulla società e sull’ambiente;
  • creare connessioni autentiche.

Per saperne di più, puoi leggere l’articolo completo su Think with Google.

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Rossella Bianchi

Responsabile Marketing di Bludata Informatica
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