5 milioni di utenti iscritti a poche ore dal lancio, oltre 100 milioni in pochi giorni: Instagram Threads è l’app social a più veloce crescita di sempre.
Cosa permette di fare in pratica? Come funziona?
E soprattutto… è già disponibile in Italia?
Instagram Threads, la risposta di Zuckerberg a Elon Musk
Non ci sono dubbi su questo: Threads è un vero e proprio clone di Twitter.
Si tratta infatti di una piattaforma di microblogging in cui è possibile pubblicare post di contenuto testuale, aggiungendo però anche immagini, link e video della durata massima di 5 minuti.
Ogni utente ha il proprio profilo – la login avviene direttamente con le credenziali Instagram di cui è, di fatto, un’app satellite -, può seguire altri utenti e, naturalmente, farsi seguire.
Semplice, pratica e costruita intorno alle parole – mentre Instagram, come sappiamo, al centro mette l’aspetto visual – è con ogni probabilità la risposta giusta al momento giusto per molti scontenti di Twitter.
Da quando infatti questo social è passato nelle mani di Elon Musk non sono mancate le novità e i bruschi cambi di rotta che hanno fatto storcere il naso a moltissimi utenti:
dal taglio clamoroso dei dipendenti (se ne stimano 40 al giorno licenziati da quando ne ha preso in mano le redini), passando per gli account verificati a pagamento fino a, ciliegina sulla torta, la limitazione dei tweet visualizzabili diversificata per account con la spunta blu e non.
Non stupisce quindi il successo in prima battuta di Threads, un vero e proprio faro nella tempesta per gli amanti delle conversazioni e degli scambi in tempo reale.
Instagram Threads è disponibile in Italia?
Al momento non esiste un’app ufficiale da poter scaricare e accedervi e questo vale sia per gli utenti italiani che per tutti gli utenti europei.
A seguito infatti delle rigide leggi europee in materia di privacy e gestione dei dati e dell’incertezza circa le nuove strette che potranno essere applicate in tale ambito nei prossimi mesi, il CEO di Instagram Adam Mosseri ha dichiarato che per ora l’app non sarà disponibile in suolo europeo.
Certamente in Rete si sono sprecati fin dalla prima ora metodi alternativi e non ufficiali per potervi comunque accedere, dallo scaricamento dell’app su siti di terze parti fino alla creazione di un Apple ID geolocalizzato altrove.
Il consiglio al momento è, per evitare problemi ed eventuali accessi malevoli da parte di strumenti di terze parti sospetti, aspettare il roll out dell’app ufficiale.
Dopotutto, che senso può avere accedere all’app se non per pura curiosità, visto che la maggioranza dei nostri clienti – italiani – non sono presenti perché ufficialmente non possono usarla?
Restiamo quindi in attesa di un’apertura a breve sul mercato europeo, vedendo in questa nuova applicazione satellite di Instagram uno strumento molto interessante per diversificare la comunicazione del nostro brand e partecipare più attivamente alle conversazioni.
