La psicologia dei colori nel marketing

Quanto sono importanti i colori nel marketing?

E quanto possono incidere nella vendita o meno di un determinato prodotto o servizio?

Molto più di quanto pensiamo.

A svelarci le risposte e molti altri dati interessanti è un’infografica pubblicata da luxurysocalrealty, che spiega come ciò che spesso viene considerato un dettaglio (il colore) in realtà ha molta importanza: la ricerca infatti ci dice che nell’85% dei casi il colore influenza le scelte di acquisto e che i colori di un prodotto influenzano la prima impressione che abbiamo tra il 62% e il 90% dei casi.

I colori, inoltre, possono essere usati infatti per stimolare sensazioni e azioni differenti: per esempio è stato dimostrato che il rosso incrementa sia il battito cardiaco che la pressione arteriosa, il 60% delle persone che dormono in stanze colorate di blu si sveglia più contento, l’arancione stimola la circolazione e quindi la produttività.

Insomma, la scelta del colore non può essere basata solo sulle nostre preferenze personali o il nostro umore, quando si tratta di vendere.

Quali colori usare e in quale caso usarli?

La psicologia dei colori va conosciuta per usarla a nostro vantaggio, specialmente quando si parla di attività promozionali.
Per esempio il rosso, colore che catalizza l’attenzione e stimola il senso di urgenza, può essere un ottimo alleato da usare nei bottoni online che richiamano all’azione immediata.

Quando infatti vogliamo spingere l’utente a fare qualcosa – es. “Acquista ora!”-, il rosso può aiutare a stimolare proprio quel tipo di attività.

Il blu, che evoca sentimenti di tranquillità e fiducia, può essere usato per sottolineare le informazioni più importanti nelle nostre comunicazioni;

da sapere inoltre che è particolarmente apprezzato in termini di leggibilità in combinazione con il colore giallo, come insegna il logo IKEA.

Il verde, segnale di “permissività” e accesso, può essere utilizzato per incoraggiare l’utente a fare lo step successivo;
il viola, simbolo di potere e lusso, si accompagna molto bene alle iniziative di marketing rivolte in particolare al pubblico femminile, mentre il nero, colore associato notoriamente al lusso e alla sofisticazione, può essere usato per incrementare la visibilità per contrasto, per esempio di una determinata pagina.

Da non sottovalutare in ultimo “il potere” dell’arancione, tinta che funziona bene specialmente per incoraggiare l’azione negli e-commerce di abbigliamento.

Insomma, la scelta di un colore anziché un altro può fare veramente la differenza, specialmente quando parliamo di pagine di vendita e in generale iniziative volte a stimolare una risposta immediata da parte dell’utente, sia esso un click, una richiesta di informazioni o un’aggiunta al carrello.

Attenzione a non esagerare e…occhio in primis all’immagine coordinata!

Naturalmente i colori vanno usati facendo i dovuti test e tenendo conto anche di quali sono quelli primari della nostra attività.

Favorire la riconoscibilità usando logo, elementi grafici, font e colori ben definiti è l’attività principale da curare, quella che rientra nella definizione di un’immagine coordinata per il nostro brand.

Largo quindi ai test e alla scelta di determinati colori per caratterizzare certe promozioni o attività, ma sempre con strategia e attenzione:

se ancora non lo abbiamo fatto, scegliamo in primis i colori primari del nostro brand (la palette) e facciamo in modo che rappresentino al meglio non solo la nostra identità, ma anche che stimoli le sensazioni giuste nel nostro potenziale cliente.

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Veronica Gentili

Imprenditrice digitale, consulente e formatrice specializzata in Social Media Marketing, autrice di 4 best seller di settore.
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