Negli anni la Portata Organica delle pagine Facebook, ovvero il numero di persone che raggiungiamo con i contenuti senza pagare, si è drasticamente ridotta.
Non solo perché sono aumentate le persone iscritte e i contenuti pubblicati – e lo spazio della Sezione Notizie di ognuno di noi, detto Feed, è rimasto sempre più o meno lo stesso -, ma anche perché, come dichiarato ufficialmente, la piattaforma stessa tende a dare più visibilità ai post degli amici rispetto a quelli delle aziende.
Dopotutto, è chiaro che, in linea generale, l’utente medio preferisca vedere i post di aggiornamento da parte di un parente o amico rispetto all’ennesimo post commerciale pubblicato dalle aziende che segue.
Di fronte al fatto che, a oggi il numero di persone raggiunte gratuitamente è sempre più basso (circa il 5% in media!) ci sono delle strategie e tecniche per poter migliorare la situazione? È possibile raggiungere più persone con alcuni accorgimenti? Vediamolo insieme.
Prima però una dovuta precisazione…
Come spiegato diffusamente nell’articolo Semplicemente Facebook non è gratis, è indispensabile in ogni caso predisporre un budget mensile per le proprie campagne social, in modo non solo da raggiungere i proprie clienti o potenziali tali, ma anche da ottimizzare i propri sforzi per ottenere risultati concreti, come una copertura locale per la propria attività, acquisire contatti e raggiungere il proprio database clienti.
Viceversa, il rischio di fermarsi a qualche like, commento e sparuta richiesta di informazioni è molto alto.
Strategia n°1: utilizzare i video e i video Live
Da anni lo diciamo, eppure questo trend non accenna a scemare. I video restano per molti uno dei formati di elezione, capace mediamente di raggiungere più persone rispetto al semplice link, testo o foto.
Se vogliamo ulteriormente incrementare le possibilità di esposizione strategica dei nostri video, ricordiamoci di aggiungere un titolo accattivante, di inserire i tag e naturalmente abilitare i sottotitoli automatici se vi è del parlato.
In questo modo avremo più possibilità che le persone li seguano anche se impossibilitati ad attivare l’audio, ricordandoci che circa l’85% degli utenti appunto guarda video su Facebook con l’audio off.
Strategia n°2: provare i Facebook Reel
Ebbene sì, i Reel, formato che ha spopolato su Instagram (tanto da dedicare loro un’intera tab), sono arrivati anche su Facebook.
Ancora non sono attivi su tutte le pagine (è possibile verificarlo semplicemente provando a pubblicare dalla propria pagina e vedendo se il formato Reel è tra quelli disponibili per la creazione del post), ma, visto come in genere si comporta Facebook con i nuovi formati, c’è da credere che, soprattutto nei primi mesi, darà loro una bella visibilità in modo da favorirne l’utilizzo.
Il consiglio è quindi di adottarli e testarli il prima possibile, assicurandoci di creare un contenuto coinvolgente, sia esso un tutorial, una breve carrellata di nuovi arrivi o una serie di consigli.
Strategia n°3: testare i giorni e gli orari migliori
Ebbene sì, pubblicare a orari diversi e in giorni diversi può portare a risultati differenti, anche e soprattutto in termini di persone raggiunte.
“Funziona” meglio la mattinata? O il dopo cena?
Il Martedì o il week-end?
Non c’è una regola valida per tutti, testare è il miglior modo per vedere quando la nostra community è più attiva, presente e interessata.
Strategia n°4: creare contenuti di valore
La verità, quella che si apprende sul campo dopo anni e anni di lavoro, è che si possono ottimizzare i formati, testarne di nuovi, naturalmente promuovere a pagamento i post, ma tutto è vano se alla base non c’è un contenuto di valore, qualcosa che ispiri, interessi, coinvolga le persone.
Gli stessi algoritmi dei social network sono strutturati in modo da “mostrare alla persona giusta il messaggio giusto nel momento giusto” e se “vedono” che nessuno si mostra interessato a ciò che pubblichiamo, se le persone difficilmente interagiscono con i nostri contenuti – perché poco interessanti o magari meramente commerciali – saranno i primi a mostrarli sempre meno.
Questo significa che impegnarci a offrire a chi ci segue post di valore, che emozionino, educhino, insomma, che valgano la pena esperire, diventa centrale anche per aumentare le possibilità che i sistemi social ci mostrino gratuitamente a più persone.
Dopotutto, chi vorrebbe avere la propria Sezione Notizie invasa da post poco interessanti e di scarso valore?