Secondo quanto annunciato da Bloomberg, sono in dirittura di arrivo i tanto attesi smart glasses, frutto di una collaborazione tra il gigante dei social network Facebook e Luxottica.
Si tratta di occhiali “intelligenti” e connessi, la cui uscita, in prima battuta prevista per il 2023, viene anticipata al 2021.
Cosa ci aspetta?
Gli smart glasses di Facebook sono connessi, ma… niente AR!
Già nel 2017 Facebook aveva annunciato la volontà di investire nella creazione di “AR Glasses”, vedendo nella Realtà Aumentata il futuro del digitale.
Secondo quanto detto dallo stesso Zuckerberg infatti Facebook diventerà una metaverse company, traghettando gli utenti in un nuovo mondo dove Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e realtà offline si incontrano e si fondono, permettendoci di vivere le esperienze e le relazioni in modo molto più coinvolgente e partecipato… oltre a creare una nuova era in cui il lavoro a distanza offre molte più possibilità.
Gli smart glasses sono ancora lontani da questo, ma rappresentano decisamente un passo in questa direzione, essendo appunto occhiali “connessi” e con molte funzionalità, ma, a differenza di quanto in molti si aspettavano, non ancora pronti per integrare la Realtà Aumentata.
Lo stesso hardware chief Andrew Bosworth è stato molto criptico circa le specifiche funzionalità di questi occhiali, chiarendo però che, a differenza di quanto fatto pensare nei precedenti annunci, lo strumento non permetterà di sovrapporre oggetti digitali al mondo reale (come per esempio è possibile fare grazie ai filtri di Instagram, Tik Tok o Messenger).
L’attenzione all’estetica e al design
Certo è che, dato il partner scelto per questo ambizioso progetto, Luxottica, coinvolgendone nello specifico il brand Ray Ban, grande attenzione verrà data all’estetica dello strumento, cercando di renderlo appetibile con ogni probabilità non solo per le funzionalità, ma anche per il design.
Che possa diventare un oggetto alla moda?
È ancora presto per dirlo, certo è che l’investimento in questo mercato, quello degli smart glasses, è il primo di una lunga serie: non solo la stessa Apple sta lavorando ai propri Apple glass, ma anni fa anche il social network Snapchat lanciò i propri occhiali “intelligenti”, – chiamati Spectacles – in grado di registrare video senza l’ausilio delle mani e trasferirli direttamente allo smartphone.
Lo stesso Google ha provato a costruire i propri glasses, ma è stato un gigantesco flop: che sia stato a causa del design non propriamente trendy o del costo eccessivo del prodotto (circa $1,500), i Google Glasses non hanno avuto successo lato consumer – come del resto accadde per Google Plus -.
Google ha annunciato un update dello strumento, resta da vedere come verrà recepito dal mercato e, soprattutto, se e quanto peserà la questione privacy nell’adozione degli stessi.
In realtà, questo problema riguarda e riguarderà chiunque dedica di investire nel mercato dei glasses:
al di là dei dati personali che i giganti del tech possono acquisire grazie a essi, c’è la possibilità di registrare qualsiasi cosa in qualsiasi momento da parte di chiunque li indossi e non tutti potrebbero essere d’accordo.
Aspettiamo quindi di vedere le evoluzioni di queste “lenti privilegiate sul mondo” e di scoprire come e se potranno migliorare il nostro quotidiano.