Tutti facciamo acquisti d’impulso online di tanto in tanto, ma la verità è che la maggior parte di noi non è pronta all’acquisto immediato nel momento stesso in cui vede una comunicazione. Per il consumatore tipo, un acquisto arriva dopo una serie di momenti, scelte, richieste ed esperienze che lo avvicinano pian piano ad una decisione di acquisto.
Ecco perché lo chiamiamo “customer journey”. E come la maggior parte dei viaggi, di solito ci vuole un po’ di tempo per arrivare a destinazione.
Il percorso dell’acquirente è una struttura che presenta delle fasi che un cliente attraversa quando decide di acquistare qualcosa.
Sono molti i fattori che possono influire nel customer journey di ogni persona e in modo differente. Questo significa che non è possibile utilizzare una strategia di contenuti uguali per tutti.
Possiamo quindi pensare di creare messaggi differenti per clienti diversi.
Uno dei modi per invitare un cliente all’azione, che sia la prenotazione di un appuntamento o l’acquisto online, è costituito dalle landing page.
La struttura visiva che porta alle conversioni maggiori in una landing page è quella di un imbuto. Gli occhi, in noi lettori occidentali, si muovono dall’alto in basso e da sinistra a destra.
Per questo motivo la maggior parte delle landing page ha una struttura ricorrente. Ciascun elemento, testuale o grafico, ha uno scopo specifico nel processo di convincimento del cliente.
La prima cosa da ricordare è quella che la proposta (Unique Selling Proposition), il messaggio in cui spieghi qual è l’elemento differenziante del tuo prodotto o servizio sia breve, chiara, memorabile. Deve essere chiaro fin da subito, nel titolo o nella prima immagine che vedrà il cliente.
Le immagini, i video, i font e i colori devono essere coerenti con il messaggio e legati sia al tuo centro ottico che al profilo del cliente a cui stai comunicando.
Un modo per far risaltare il messaggio è quello di concentrarsi sul contrasto dei colori, in modo da aiutare il visitatore a focalizzarsi sulle parti importanti della pagina. In generale scegli un colore (e le sue varianti) come principale e un colore di contrasto per gli elementi che vuoi risaltare.
Inoltre, come esseri umani siamo inclini a seguire lo sguardo delle altre persone. Quindi, se nella landing page inserisci la foto di una persona, il lettore tenderà a guardare nella stessa direzione in cui sono puntati i suoi occhi.
Il corpo del testo normalmente dovrebbe essere sintetico e non superare il primo scroll della pagina. Eventualmente potrai aggiungere dei paragrafi esplicativi in seguito, ma dopo il pulsante d’azione.
E infine, in una landing page in cui desideri far compiere un’azione al cliente che la riceve, non può mancare il pulsante di call-to-action.
Il bottone dovrebbe essere evidente ma non sproporzionatamente grande. E’ importante, anche in questo caso, usare un buon contrasto di colore tra sfondo e pulsante, tra testo del pulsante e bottone. Le persone infatti devono individuare immediatamente il punto su cui cliccare.