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Su Facebook arrivano le Social Audience Experience, ecco di cosa si tratta

Dopo il grande successo di Clubhouse, l’app in cui è possibile interagire solo in formato audio, Facebook non poteva certamente stare a guardare.
Fin dall’inizio infatti si è vociferato di un possibile interesse da parte del gigante blu nell’integrare più e meglio ciò che riguarda l’ambito audio, ma si è trattato solo di rumors fino all’annuncio ufficiale da parte di Facebook stesso.
Vediamo insieme cosa ci aspetta.

Nuovi strumenti dedicati interamente al formato audio su Facebook

“Parlato, suono e linguaggio sono alla base di come ci connettiamo l’uno all’altro…” così si apre il testo che riguarda l’arrivo di nuove funzionalità e che mira ad arricchire la nostra esperienza social.

Per esempio, il rilascio a breve di un set di potenti strumenti creativi che permetteranno di manipolare, stravolgere e rendere ancora più divertente e immersiva la nostra voce, migliorare istantaneamente la qualità dei contributi audio (per esempio togliendo il rumore del traffico, se presente), usare musica di sottofondo o mixare le tracce.

Ebbene sì, pare proprio che Facebook renderà disponibili gratuitamente questi strumenti ai suoi utenti, che saranno potenti come quelli usati dai professionisti, ma allo stesso tempo, semplici e piacevoli da usare.

Arrivano i Soundbites, nuovi formati audio

I messaggi audio che potremo scambiarci nella piattaforma prendono il nome di Soundbites, brevi audio clip pensate per catturare poemi, aneddoti, momenti di ispirazione, insomma, tutto quello che può venirci in mente e può venir racchiuso in un rapido contributo creativo.

E, poiché sempre più persone si dimostrano interessate al formato podcast, Facebook annuncia importanti novità anche in questo ambito: nei prossimi mesi sarà possibile ascoltare i podcast direttamente sulla piattaforma, lo stesso Facebook si premurerà di suggerire agli utenti autori che potrebbero trovare interessanti in base agli argomenti che mostrano di prediligere.

Arriveranno inoltre, proprio come per Clubhouse, delle Live Audio Room in cui sarà possibile interagire direttamente solo con la propria voce: queste saranno disponibili in un primo momento solo per figure pubbliche e nei gruppi.

Chi offre contenuti audio avrà anche l’opportunità di monetizzare attraverso di essi: per esempio, si potranno mettere a pagamento o soggetti a iscrizione le Live Audio Room o richiedere il supporto dei propri fan attraverso le Stelle (gli spettatori possono comprarle e poi donarle ai loro beniamini).

In arrivo anche l’integrazione con Spotify

Le novità però non finiscono qui: diventa possibile ascoltare i propri artisti preferiti direttamente su Facebook, grazie a un accordo stipulato con Spotify. Grazie a un vero e proprio mini player integrato, gli utenti di 27 paesi (tra i quali però ancora non figura l’Italia) possono già ascoltare musica e podcast senza abbandonare il social.

Appare chiaro quindi come il Re dei Social Network stia puntando sul formato audio, anche se ancora non si sa come e se questo possa venir utilizzato da piccoli e grandi brand. Se infatti è relativamente semplice creare contenuti visuali per raccontare e promuovere la propria attività, ciò diventa molto più complesso affidandosi al supporto audio, che richiederebbe piani editoriali completamente rivisti, ma, soprattutto, la presenza di persone che la community voglia ascoltare e alle quali sappia affezionarsi.

È presto per prevedere quali saranno le ricadute in ambito business, ma una cosa è sicura: quello dell’audio è un trend tutt’altro che passeggero e che vale la pena tenere d’occhio.

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Veronica Gentili

Imprenditrice digitale, consulente e formatrice specializzata in Social Media Marketing, autrice di 4 best seller di settore.
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