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Il futuro di Facebook secondo Mark Zuckerberg

Ogni anno dal 2009 Mark Zuckerberg si pone un obiettivo, dal leggere più libri, all’imparare il Cinese Mandarino fino all’adottare una dieta vegetariana, da raggiungere entro i 12 mesi successivi.

L’obiettivo che si è posto all’inizio di questo 2020 però è molto più ambizioso, come possiamo vedere dal post che ha condiviso nella sua bacheca e in cui specifica:

“Rather than having year-to-year challenges, I’ve tried to think about what I hope the world and my life will look in 2030 so I can make sure I’m focusing on those things.”

Il CEO del gigante blu ha deciso di concentrarsi su obiettivi più a lungo termine, pensando a come vorrebbe fosse il mondo e la sua stessa vita nel 2030, a 10 anni da oggi, e nel farlo ha parlato delle aree in cui concentrerà il suo lavoro (e quindi quello di Facebook). Cosa ci aspetta?

Una nuova piattaforma social privata

L’amministratore delegato di Facebook aveva già parlato del passaggio dei social da “piazza” a “soggiorno”, intendendo che la necessità di privacy è sempre più sentita dagli utenti e i social si stanno trasformando per seguire e interpretare questa volontà;

Zuckerberg sottolinea nuovamente che l’ambiente social sarà molto diverso di qui ai prossimi 5 anni, enfatizzando le connessioni private e permettendo di creare e vivere le piccole community che ognuno cerca nella propria vita.

Threads, Messenger e i Gruppi, così come WhatsApp, ci danno un’idea di quello che potrà essere l’immediato futuro e su cosa vogliono gli utenti, ovvero spazi più ristretti, sicuri, in cui comunicare one-to-one o con una cerchia più piccola di persone; come nel soggiorno di casa, appunto.

Tanti strumenti per le piccole imprese

Facebook ha offerto indubbiamente alle attività commerciali la possibilità di mostrarsi al mondo e raggiungere persone ovunque e per i prossimi anni questa “decentralizzazione delle opportunità” a favore dei più piccoli sarà uno dei nodi centrali di sviluppo: in particolare, ci sarà ancora più attenzione verso la creazione di strumenti e ambienti che permettano di vendere online facilmente e senza confini, offrire assistenza clienti e inviare denaro velocemente via social.

L’obiettivo finale è quello di trasformare le piccole imprese in attività tecnologiche, che possano crescere realmente attraverso i social.

Intelligenza Artificiale e Realtà Aumentata…per essere ancora più vicini

Come sappiamo da anni, Facebook sta facendo importanti investimenti in questi due campi, ne è una testimonianza il visore AR Oculus Rift e l’utilizzo sempre più ampio dell’Intelligenza Artificiale per scovare fake news, interpretare le immagini e, in generale, governare la piattaforma.

Zuckerberg punta all’obiettivo di “vivere ovunque vogliamo e accedere al lavoro che desideriamo” entro il 2030 grazie a queste due tecnologie, auspicandone un utilizzo costruttivo, che porti a unire, rafforzare il senso di presenza anziché dividere.

Si preannuncia così un’attenzione crescente (e investimenti sempre maggiori) in questi campi.

L’ultimo punto sul quale il CEO di Facebook si concentra è il ruolo, sempre più centrale, che la piattaforma ha nei temi più sensibili, come la politica e le divisioni sociali.

Negli anni è stato fatto un grande lavoro, non solo per cercare di rendere più trasparenti le attività legate alla politica e ai temi sociali, ma anche per combattere discriminazioni e rendere i social ambiti di libera espressione e confronto. Zuckerberg si mostra ancora molto sensibili alle tematiche, sottolineando che certe decisioni e regolamentazioni non dovrebbero spettare ai privati e auspicando leggi indipendenti e condivise, specialmente per quanto riguarda la pubblicità online.

Vedremo quanti degli auspici di Mark si avvereranno, ma sicuramente ci aspetta un futuro più inclusivo, intimo, ma anche iper-tecnologico nella sfera social…e le aziende, piccole o grande, dovranno saperne far parte.

 

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Veronica Gentili

Imprenditrice digitale, consulente e formatrice specializzata in Social Media Marketing, autrice di 4 best seller di settore.
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