Ormai sono anni che Facebook fa parte delle nostre vite e di quelle di moltissime aziende, piccole e grandi. Chi fa business infatti si è reso conto che i social network sono ambienti fondamentali da presidiare per mantenere un rapporto con i propri clienti, acquisirne di nuovi e farsi conoscere.
Nonostante ciò, sono tanti i brand che cadono in errori, più o meno gravi, minando non solo la propria presenza sui social, ma anche la propria reputazione. Dopotutto, online mettiamo la faccia della nostra attività e per questo dobbiamo averne la massima cura.
Ecco 5 diffusi errori assolutamente da evitare.
1. Pubblicare SOLO post di prodotti e offerte commerciali
La pagina Facebook non è una vetrina e le persone non utilizzano certamente questo social media per venir bombardate dalle promozioni; se pubblichiamo solo post meramente commerciali, autoreferenziali e di prodotto difficilmente attireremo l’attenzione delle persone e, anzi, le allontaneremo progressivamente dal seguire la nostra pagina.
Dobbiamo certamente promuoverci attraverso i social, ma rispettando le dinamiche di questi spazi; raccontiamo il negozio (ecco 3 idee per i Social Post del tuo Centro Ottico e Come scrivere un buon post per il Centro Ottico), raccontiamone le persone, le competenze e i servizi, educhiamo il cliente e facciamogli scoprire in modo coinvolgente i prodotti che offriamo, sarà molto più facile portarlo a noi e farci scegliere.
2. Adottare comportamenti scorretti e controproducenti
Creare false recensioni per screditare i concorrenti, usare finti profili per generare commenti e like fasulli, comprare le interazioni, sono solo alcune delle pratiche che una buona azienda, sicura della qualità dei propri prodotti e servizi, non dovrebbe mai permettersi. Non solo perché eticamente riprovevoli – se il modo migliore che ho per emergere tra i miei competitor è screditarli, probabilmente dovrei farmi qualche domanda circa il reale valore di ciò che offro al mercato -, ma anche perché, al giorno di oggi, sono facilmente riconoscibili e smascherabili.
E siccome la reputazione è uno degli asset più importanti che ogni brand possa avere, nessuno vorrebbe ritrovarsi alla berlina nei gruppi o nelle pagine di settore per le proprie cattive pratiche online, giusto?
3. Credere che Facebook sia gratis e…agire di conseguenza!
Come approfondito in questo post, pensare che Facebook sia gratuito è un errore madornale e per due motivi;
Il motivo economico
Basta guardare al numero di persone raggiunte dai post, per rendersi conto che, senza un’adeguata sponsorizzazione dei contenuti, rischiamo che i nostri contenuti vengano visti da una percentuale minima dei nostri follower, men che meno fuori dalla pagina. Se vogliamo dare visibilità a ciò che pubblichiamo dobbiamo metterci nell’ordine di idee di allocare periodicamente del budget alle Facebook Ads.
Il motivo professionale
Ahimé, Facebook è un ecosistema più complesso di quanto sembri e per diventare una vera risorsa di business necessita di tempo, competenza ed esperienza; questo significa che è necessario investire ore a settimana per creare contenuti di valore, monitorare, gestire la pagina e le interazioni (e il tempo è denaro!), oltre che un investimento in formazione delle risorse interne o agenzie/professionisti esterni.
Per fare le cose come si deve e avere risultati non basta pubblicare qualche post casuale a settimana, ma sono fondamentali pianificazione e professionalità…che ovviamente si pagano.